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Rassegna stampa

L'ora dei matematici. 50 nell'alta finanza

Written by Alberto Gennai. Posted in Rassegna stampa

pubblicato il 25 gennaio 2013 su Corriere della Sera

 

Li chiamano attuari e c’è spazio nei big: Cattolica, Aviva, Groupama, Generali e Bnp Paribas Cardif

Il curriculum

L’ora dei matematici
50 nell’alta finanza

Li chiamano attuari e c’è spazio nei big: Cattolica, Aviva, Groupama, Generali e Bnp Paribas Cardif

Giampaolo Crenca del Consiglio nazionale attuariGiampaolo Crenca del Consiglio nazionale attuari

È l’ingegnere dell’imprevisto. E in Italia non conosce la disoccupazione. L’attuario è un esperto poco noto nel mondo del lavoro ma cruciale nel settore assicurativo, previdenziale e finanziario. Il suo compito è valutare «il costo» di eventi incerti come incidenti stradali, sopravvivenza, catastrofi. Compito questo che, oltre a know how matematico-statistico, richiede capacità di elaborare dati/informazioni e un alto grado di affidabilità. «Un bravo attuario non è solo un abile matematico - spiega Giampaolo Crenca, presidente del Consiglio nazionale attuari - ha anche l’intuito di legare i numeri al mercato per leggerne i segnali». Oggi e in prospettiva (con le nuove norme internazionali ed europee), ci sono molte chance d’impiego per i neolaureati: specie in campo assicurativo perché «prevedere il rischio rappresenta un plusvalore per l’azienda», avverte Crenca (info al sito www.ordineattuari.it).

 

Flavio Piva di Cattolica AssicurazioniFlavio Piva di Cattolica Assicurazioni

Vediamo, adesso, quali sono i brand a caccia di attuari. Il preview di Cattolica Assicurazioni è di 15 nuove risorse. Per i profili junior, il guadagno si aggira sui 24-26 mila annui lordi e, dopo 2-3 anni, può toccare 35 mila euro. «Lo sviluppo di funzioni legate al risk management ha fatto sì che questi laureati siano diventati merce rara», dice Flavio Piva, condirettore generale di Cattolica. La capacità nel quotare le polizze vita/danni e calcolare le riserve è decisiva sia per competere che per il ranking di una compagnia. «A questo scopo, facciamo un’education non stop per le nuove leve ed anche per i senior, e notiamo che la pazienza, la puntualità, la cura nel dettaglio dell’attuario sono davvero forti nel dna dell’universo femminile». L’Ania, l’associazione portavoce delle imprese di assicurazione italiane, ha in vista la selezione di 5 laureati in Scienze statistiche e attuariali. «L’entrata in vigore della norma Ue Solvency II, fa sì che i giovani in tesi di laurea ricevano già proposte di lavoro - nota Sergio Desantis, responsabile Statistiche e studi attuariali in Ania -. Per le compagnie, viene introdotto un calcolo del margine di solvibilità basato sulla valutazione del capitale necessario a coprire tutti i possibili rischi cui far fronte». Oggi, l’attuario (una volta previsto solo per il ramo vita e dal 2004 anche per i danni) è il garante delle principali voci del bilancio delle società assicurative.

 

Poi Bnp Paribas Cardif, che è nata con vocazione worldwide ed ha 5 posizioni aperte. La sede italiana conta esperti attuariali di tutti i continenti. «È proprio la fusione di culture che ci consente una visione assicurativa che arricchisce la nostra expertise - avverte Maurizio Pellicano, consigliere di amministrazione - e abbiamo avviato una cultura attuariale impiegando queste figure in modo trasversale in tutte le aree aziendali». Anche il Gruppo Aviva, nato oltre 3 secoli fa nell’Uk, punta sugli attuari per lo sviluppo/pricing prodotti del ramo vita-danni e include 5 nuovi talenti. La competenza dell’attuario è strategica per far sì che l’azienda sia sempre in grado di liquidare i clienti. Nel gruppo Generali Italia, ci sono in forza 218 laureati in Scienze statistiche e attuariali. L’80% lavora nello sviluppo prodotti vita e non, risk management, bilancio tecnico. Il 20% in controllo di gestione, strategy, area informatica/commerciale. Il recruiting è ciclico (11 profili nel 2012) perché un know how così specifico ne fa il fulcro del brand. A tal fine, finanzia 5 borse di studio per gli iscritti alla facoltà di Scienze statistiche e attuariali di Trieste nei primi 3 anni di corsi e inserisce in stage laureati/laureandi in aziende del gruppo. Prevede il rinforzo della squadra con 5 neolaureati il gruppo Axa MpS. «È un mestiere affascinante che consente di avere una prospettiva molto ampia - spiega l’HR manager, Maurizio Audizi - perché non occorre solo immaginare il futuro ma calcolare il rischio in modo da consegnare certezze». Sono, infine, 3 gli attuari ricercati da Groupama Assicurazioni. Sono legati sia alle analisi statistico-finanziarie sia a quelle del business assicurativo e alla capacità manageriale.

25 gennaio 2013 | 13:09