PONTEDERA. «Abbiamo acceso l’Etna per voi»: con queste parole la professoressa Alessia Tricomi, direttore della sezione Infn di Catania e direttore del Centro siciliano di Fisica nucleare e Struttura della materia, ha accolto gli studenti giunti da tutta Italia alla cerimonia conclusiva del Premio Asimov per l’editoria e la divulgazione scientifica.
Tra i 14 studenti premiati per la Toscana, i sei ragazzi della 5ª del liceo classico “Andrea da Pontedera”: Ludovica Ascari, Giada Ben Salem, Stefano Biondi, Federico Ferretti, Gregorio Fogli, Matilde Reggio. Grazie all’Istituto nazionale di Fisica nucleare di Pisa con la dottoressa Sandra Leone, e la professoressa Anna Maria Gennai, tutor del progetto Alternanza Scuola Lavoro.
Un premio, ideato dal professor Francesco Vissani, dirigente di Ricerca presso i laboratori nazionali dell’Istituto nazionale di Fisica nucleare del Gran Sasso, che ha il merito di coniugare la cultura classica e quella scientifica, coinvolgendo migliaia tra studenti, insegnati, giornalisti, ricercatori e stimolando riflessioni profonde su argomenti di stringente attualità in ambito scientifico.
Ad accogliere gli studenti e i loro insegnanti, che hanno costituito il comitato scientifico del Premio Asimov, anche la professoressa Maria Grazia Grimaldi, direttrice del Dipartimento di Fisica dell’Università di Catania, la professoressa Isabella Pagano, direttrice dell’Osservatorio astrofisico, e il professor Santo Gammino, direttore dei Laboratori nazionali del Sud, nel cui intervento ha sottolineato che il logos è alla base della scienza moderna: la sequenza logica che i greci ci hanno insegnato è dietro a ogni racconto di Asimov e dietro a tutti gli sviluppi della fisica e della matematica.
Il professor Silvio Cherubini, docente di Fisica sperimentale delle interazioni fondamentali ha infine dato la parola al Magnifico rettore dell’Università di Catania, professor Francesco Priolo, già direttore del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Catania, che ha ringraziato gli studenti che hanno partecipato alla quarta edizione del Premio Asimov, e gli insegnanti, per essere stati capaci di entusiasmare i ragazzi e di trasmettere loro la passione per la cultura.
Quindi l’intervento del professor Lamberto Maffei, che già era intervenuto al liceo classico di Pontedera: il neurobiologo, che oltreché scienziato di fama internazionale è stato anche presidente dell’Accademia dei Lincei, è autore del libro “Elogio della parola”, vincitore del Premio Asimov 2019.
«Sono stato in giro per il mondo, con ricercatori, tutti bravi… poi sono stato alla Scuola Normale di Pisa, con tanti ricercatori, tutti bravi… poi all’Accademia dei Lincei, tutti bravi… tutte persone molto serie e interessanti, ma essere con voi è diverso… è una grande gioia» ha detto il professor Maffei, rivolgendosi agli studenti premiati, provenienti da 11 regioni d’Italia.
Per poi aggiungere che la cultura «è divertimento, un farmaco, ma senza effetti collaterali».
Lamberto Maffei ha poi continuato: «Voi ragazzi, che avete fatto lo sbaglio di votare il mio libro, siete il futuro. Noi dobbiamo sperare in voi, non c’è altra cosa. Poi ci posso essere io, i professori, il rettore che è il più bravo… eccetera eccetera. Noi contribuiamo… noi possiamo aiutarvi, ma siete voi che avete le sinapsi, noi ne abbiamo meno, il futuro è vostro e la scuola è l’unico nucleo di resistenza etica al mondo contemporaneo». —